Trent'anni dopo il suo debutto, Sonic rivive nel set Lego: come si 'costruisce' un'icona dei videogame

Nel giugno 1991, quando è apparso per la prima volta, non c'era niente di simile a Sonic nel mondo dei videogiochi. Quel riccio blu era un personaggio audace e innovativo, incredibilmente pop: basti pensare ai suoi stivali rossi, la cui forma è ispirata a quella delle scarpe indossate da Michael Jackson per la cover dell'album Bad.

E poi sullo schermo Sonic si muoveva a una velocità inconcepibile per l'epoca, sfruttando al meglio le potenizalità delle nuove console a 16 bit. Creato dall'azienda giapponese Sega, nel tentativo di replicare (e contrastare) il successo che Nintendo aveva ottenuto con Mario, Sonic è diventato immediatamente un'icona del suo tempo, sinonimo di videogame e divertimento per i millenial nati all'inizio degli anni 80.

Ancora oggi, a 30 anni (e poco più) dal loro debutto, il riccio blu e i suoi nemici, su tutti il Dr. Eggman, contano moltissimi sostenitori. Vecchi e nuovi. Lo dimostra la decisione di Lego di sviluppare l'idea di un'amante dei popolari mattoncini, che ha immaginato un set in cui Sonic può rivivere in tutta la sua gloria.

Sonic The Hedgehog - Green Hill Zone è il nome del set che si ispira al primo livello del popolare videogame. Il set fa parte della linea Lego Ideas: sull'omonima piattaforma i fan adulti possono proporre la loro idea per il prossimo set Lego, e se questa riceve più di 10mila voti la sua realizzazione viene presa seriamente in considerazione. 
 
Come spiegano i designer Lego in questo video, un estratto dall'originale in cui si racconta la genesi del set ispirato a Sonic, possono servire nuove tecnologie e macchinari per rendere reale e godibile un prodotto immaginato da un semplice appassionato.

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