Il piano della Nasa per difendere la Terra dagli asteroidi, come in un film
Sembra una sceneggiatura in stile Armageddon, il blockbuster del 1998 in cui Bruce Willis salva la Terra dall'impatto di un asteroide grande quanto il Texas: la Nasa sta lavorando a un piano serio per difendere il pianeta dagli asteoridi con cui potrebbe entrare in rotta di collisione. Ma questo non è un film, si fa sul serio com e spiega in questo video Nancy Chabot, coordinatrice del progetto Dart.
Il primo test di questo tipo inizierà il prossimo 24 novembre, con il lancio di un veicolo spaziale chiamato appunto Dart, che in inglese significa "dardo" ma che in realtà è un acronimo di "Double Asteroid Redirection Test". La Nasa sostiene che non esistono, al momento, asteroidi con un diametro superiore a 140 metri in grado di colpire la Terra nei prossimi cento anni. Tuttavia l'agenzia statunitense vuole già testate un metodo che sia in grado di sventare una simile minaccia, e che possa tornare utile in futuro.
Ad accompagnare Dart ci sarà anche la prima missione nello spazio profondo tutta made in Italy: Liciacube, dell'Agenzia spaziale italiana. È una sonda basata su una piattaforma sviluppata dalla compagnia aerospaziale Argotec. Liciacube sarà lì come testimone del momento dell'impatto, in seguito osserverà e studierà la nuvola di detriti e la superficie dell'asteroide dopo lo schianto. Il team scientifico è coordinato dall'Inaf e vi partecipano ricercatori e scienziati del Politecnico di Milano, dell'Università di Bologna, del Cnr e dell'Università Parthenope.