Comunali, il nostro dibattito: il tema della raccolta differenziata fa litigare i quattro candidati

Negli ultimi anni l’introduzione del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta ha animato il dibattito in città, e ancora oggi è protagonista della campagna elettorale. «Noi siamo per un sistema misto, tenendo porta a porta per secco e umido – ha chiarito Salmè – e tornando ai cassonetti stradali per plastica, carta, vetro e verde. Questo ci consentirebbe di risparmiare, perché il sistema attuale è costoso per i cittadini e faticoso per i lavoratori». De Toni ha parlato di «grave problema rifiuti» a causa dell’estensione a tutte le utenze del porta a porta, grandi condomini compresi: «La soluzione è il porta a porta insieme alle isole ecologiche per i grandi condomini, ai cassonetti di prossimità per chi ha problemi di spazio, immaginando anche l’introduzione dei cassonetti a scomparsa. Abbiamo proposto lo spazzino di quartiere sul modello di Bologna, arrivando a un ripensamento del modello attuale. Inutile affermare che lo si sta facendo ora, dopo quattro anni di contestazioni. È una retromarcia». Di parere opposto il sindaco Fontanini: «Nessuna retromarcia, perché in tutte le città dei Paesi avanzati stanno guardando verso il porta a porta in quanto è un sistema eccezionale per differenziare e recuperare la gran parte dei rifiuti. Abbiamo quasi mille ecopiazzole condominiali in città, e funzionano per chi ha la volontà di farle funzionare. E dove non ci sono gli spazi interveniamo noi, come già fatto. Un sistema importante per raccogliere materiale pulito da riutilizzare il nuovo impianto di biometano utile ad alimentare i mezzi pubblici, quelli di Net e a produrre energia elettrica». Marchiol è convinto che «dopo aver speso 6 milioni di euro per riempire di bidoncini la città, non è pensabile sovvertire tutto. Ragioniamo su posizionamento dei cassonetti a scomparsa e sui cicli ottimali di raccolta insieme all’Università per modificare in meglio il sistema, con l’obiettivo di arrivare a una tariffazione puntuale per premiare chi produce meno rifiuti».

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