Ponte Morandi, Mion: "Non feci nulla dopo le segnalazioni sui difetti del viadotto? Forse tenevo al posto di lavoro"

Prima ha minimizzato quanto aveva dichiarato a verbale durante le indagini sul crollo di ponte Morandi - "durante una riunione emerse che un difetto di progettazione creava delle perplessità tra i tecnici di Autostrade sul fatto che il ponte potesse restare su" - e confermato in aula. Poi Gianni Mion, storico braccio destro della famiglia Benetton e ex ad della cassaforte di famiglia Edizione, etichetta come "una cazzata la risposta che mi diedero sull'autocertificazione delle condizioni di salute del viadotto". Infine spiega "perché non feci nulla? Forse temevo di perdere il posto di lavoro". video di Marco Lignana

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